il Mamo

Il MAMO è una figura "comica" del teatro della Commedia dell'Arte nata dell'Ottocento con l'avvento del Romanticismo.
Se prima la comicità era data dalle botte e da altre disgrazie fisiche ora la comicità è data da aspetti interiori, quali la sofferenza e la sensazione di umiliazione.
Il MAMO è questo ragazzo, molto tenero e buono, di solito con un nome molto ingenuo (ad esempio Narcisino) perdutamente innamorato di una fanciulla, chiamiamola Isabella. Il problema è che Isabella ama perdutamente Flavio, giovane ragazzo virile e forte, il quale ricambia.
La comicità della scena sta nella sofferenza del povero Narcisino quando vede la sua amata scambiarsi dolci parole con Flavio.
All'epoca faceva ridere proprio la sua coglionaggine, ad un pubblico odierno farebbe terribilmente male, anche perché sia Isabella che Flavio non si accorgeranno MAI dell'amore che Narcisino prova per lei, anzi, Narcisino è ritenuto da entrambi un carissimo e fidato amico.
Il pubblico è l'unico a sapere la verità.

Tipica scena, per fare un esempio:

• Narcisino vuole incontrare Isabella per dirle che la ama, ha un mazzo di fiori in mano come regalo.
• Isabella arriva, lo vede, lo saluta con molto affetto. Narcisino è commosso dall'emozione.
• Flavio appare dietro a Narcisino, vede Isabella, la saluta.
• Mentre Narcisino mostra i fiori a Isabella, lei vede Flavio e impazzisce di gioia. Solo che Narcisino crede che lei sia contenta per i fiori.
• Narcisino fa per abbracciare Isabella, lei però lo oltrepassa e va ad abbracciare Flavio.
• Narcisino non capisce, si gira, vede Flavio, capisce. Narcisino si sente morire dentro, scoppia a piangere, va via, ma Flavio e Isabella sono troppo presi da loro stessi per accorgersene.

... Ma come cazzo facevano a ridere quegli stronzi dell'Ottocento di fronte ad una scena come questa...