sabato 25 febbraio 2017

Residenze d'Artista e Fotografia Europea 2017 in Via Roma, Reggio Emilia: aiuto foto cancellate per sbaglio

AIUTO FOTO CANCELLATE PER SBAGLIO

Un anno e mezzo fa, un gruppo di residenti di Via Roma a Reggio Emilia ha deciso di riunirsi per capire le esigenze di questo quartiere e cercare di valorizzare una zona che per troppo tempo ha subìto una immeritata fama di "zona degradata". Nel giro di veramente poco Via Roma è diventato uno dei punti più pop della città, riscoprendo un minimondo fatto di cittadini e commercianti.

credits: Marcella Fava

Una branca (fantastica) di questo comitato è l'enorme lavoro che sta svolgendo per Fotografia Europea, in collaborazione con Ghirba - biosteria della Gabella. Per chi non lo sapesse, Fotografia Europea è uno degli eventi fotografici più importanti a livello italiano, dove tutta la città di Reggio Emilia diventa una gigantesca mostra fotografica, accogliendo artisti importanti e creando un giro di "turismo culturale" fenomenale, quasi bohemiano.

Via Roma farà parte del circuito OFF con il sottotitolo "Aiuto Foto Cancellate Per Sbaglio", impegnandosi ad organizzare un percorso di mostre collegate, da gustare per bene, durante i due weekend della manifestazione.

La carne al fuoco è veramente tanta e di cosa ci sarà in Via Roma è difficile da sintetizzare in un solo post! Oggi vi parlerò di quello che mi sta più a cuore, e cioè le residenze d'artista.

LE RESIDENZE D'ARTISTA:

Da febbraio a maggio le case e i cortili di via Roma si aprono ad artisti italiani ed europei per dare vita a progetti fotografici, installazioni artistiche e iniziative in grado di coinvolgere gli abitanti del quartiere, per favorire lo spirito di comunità e l'integrazione in quella che oggi è una zona che sta vivendo un fenomeno di rinnovamento. Saranno otto gli artisti coinvolti. Al termine della residenza, ciascuno di loro produrrà un'opera d'arte che resterà proprietà del quartiere stesso e che saranno esposte come punti di riferimento per il circuito OFF di Fotografia Europea 2017 in Via Roma.
Gli otto partecipanti sono stati selezionati in base alle capacità di stabilire, attraverso la loro opera, relazioni che valorizzino le persone e i luoghi. La loro permanenza in via Roma durerà circa una settimana e durante il loro soggiorno avranno modo di scoprire, accompagnati dagli abitanti, alcune eccellenze reggiane (caselli del Parmigiano-Reggiano, acetaie, Reggio Children, visite a monumenti, musei e altri quartieri della città).

NICOLAS BORIA: FOTOGRAFIA E CAMERA OSCURA AMBULANTE
dal 27 febbraio al 5 marzo 2017


credits foto: Gianfranco Busanca

Fotografo d'arte e ricercatore accademico francese, vive e lavora tra Torino e Parigi dedicandosi alla fotografia analogica per la sua intrinseca poesia, per il valore particolare che da ad ogni immagine e per le sue infinite possibilità che offrono i procedimenti chimici dello sviluppo. Ha realizzato mostre in Francia, Italia, Germania, Polonia e Svizzera e dal 2015 presenta in giro per l'Europa il progetto "Camera Oscura Ambulante", un set fotografico di strada sul quale scatta ritratti come i fotografi ambulanti di un secolo fa. Realizzerà sia una mostra specifica con ritratti degli abitanti che una postazione fissa il 5/6/7 maggio, durante Fotografia Europea.

EVA DE ADAMO: SONORIZZAZIONI
dal 20 al 26 marzo 2017


Pioniera dell'uso dei sintetizzatori analogici, prosegue la sua ricerca sonora utilizzando i primi computer progettati per realizzare musica (il famoso Atari) e si interessa alle straordinarie possibilità offerte dai primi campionatori. Realizza ciò che fu teorizzato nel manifesto del futurista Luigi Russolo, L'Arte Dei Rumori, grazie all'utilizzo delle tecnologie applicate al suono. Mel 2004 fonda la Netlabel ozky e-sound, con la quale pubblica lavori sperimentali di musicisti provenienti da tutte le aree geografiche. Partecipa dal 2011 alla Stazione di Topolò (UD), iniziando collaborazioni con artisti internazionali. Eva offrirà al quartiere un dj-set, un concerto-lezione sulla storia della musica rumorista e realizzerà un'opera sonora site specific, il 26 marzo 2017 alla Gargotta del Popol Giost in Piazza Scapinelli a Reggio Emilia.

SARA LANDO: FOTOGRAFIA E RITRATTI ELABORATI
dal 3 al 9 aprile 2017


credits foto: Sara Lando

Autrice estremamente versatile, ha saputo utilizzare dinamiche attuali di contatto e condivisione per la propria crescita professionale, divenendo un punto di riferimento per moltissimi professionisti e specialmente giovani. Ha pubblicato "Magpies", una graphic novel di 160 pagine illustrata con processi fotografici e tra gli altri, ha lavorato con De Agostini, Canon, Noki, Samsung, Ubisoft, Radio Company, Astor Hotel, Aria Magazine, Manfrotto, Progetto 2501, VIU, Digital Camera Magazine, Pig, Digital Life Style, Foto Cult, Trip Magazine, Litrof Magazine. Realizzerà per via Roma una mostra di ritratti elaborati di abitanti e frequentatori e parlerà durante un grande incontro organizzato con lei e con Michel Gilgen l'8 aprile 2017 alla biosteria Ghirba.

MICHEL GILGEN: FOTOGRAFIA, VIDEO, BLOGGING
dal 6 al 12 aprile 2017

credits: Michel Gilgen website

Ha studiato fotografia e film / video presso la Hochschule Fur Kunst Und Gestaltung di Basilea. Ha esposto in Svizzera e Francia e pubblicato due photo-journals per Collection Item. Durante la sua permanenza realizzerà una mostra fotografica site-specific che indagherà aspetti inusuali del quartiere e della sua vita.

ELENA MARSICO: INSTALLAZIONI E WORKSHOP
dal 26 aprile al 1 maggio 2017



Diplomata in chitarra classica, Elena affianca alla musica altre forme di espressione artistica: tessitura di arazzi, pittura su tavola, cretti e lavori materici e infine la carta. Sceglie di lavorarla con la tecnica giapponese del foglio su foglio, declinata in modo attuale utilizzando carta di riciclo e cartapaglia. Nascono così dantatori di milonga, metamorfosi di animali, equilibri su piccoli mondi, e leggere parole di carta. Colori acrilici, smalti, terre e giochi di carte veline, caratterizzano i suoi lavori nei quali tecniche a rilievo si alternano a grafismi raffinati, campiture piene di colore a sgarzature e graffi che regalano inaspettate somiglianze con la pietra, il cuoio e il legno. L'artista sarà ospite di via Roma l'ultima settimana di aprile: condurrà un workshop alla Scuola Comics e preparerà un'nstallazione site specifi per OFF FE 2017 che resterà come patrimonio artistico del quartiere.

TEO VAZQUEZ: STREET ART E FOTOGRAFIA
dal 29 aprile all'8 maggio 2017




Vive e lavora a Barcellona, dove si è diplomato allo IEFC. Viaggiatore e fotografo freelance, ha esposto in varie gallerie e festival di fotografia in Regno Unito, Cina, Francia, Bosnia-Erzegovina. Fissa volti e corpi alle pareti delle case con colla naturale, mostranfo fiversità, stereotipi, verità nascoste e realizza video che documentano le sue azioni nello spazio pubblico. Teo realizzerà per il quartiere opere di street art site specific, avente come tema il ritratto.

ILARIA E NICCOLO: PROGETTO "HOW FAR NOW?"



Esaurita nel 2016 la fase di produzione e raccolta del materiale prodotto dai ragazzi delll'Hotel City di via Roma, Niccolò non abbandonano il gruppo a cui sono ormai legati profondamente e cureranno sia la pubblicazione della fanzine che la mostra fotografica che verrà realizzata all'Interno dell'Hotel City.

mercoledì 15 febbraio 2017

Giappone ultimo giorno: Castello Himeji



Siamo arrivati all'ultimo giorno di questo splendido viaggio alla scoperta del Giappone, purtroppo domani si ritorna in Italia :(

In ogni caso, oggi abbiamo lasciato la splendida isola di Miyajima per dirigerci verso Tokyo, facendo tappa al maestoso castello Himeji, chiamato anche castello dell'airone bianco.

MIYAJIMA -> MIYAJIMAGUCHI (traghetto, 8 minuti)
MIYAJIMAGUCHI -> HIROSHIMA (la stazione dei treni è la stessa del traghetto, da li a Hiroshima ci vogliono 30 minuti)
HIROSHIMA -> HIMEJI (un'ora emmezza di treno)
HIMEJI -> TOKYO (tre ore emmezza)

a Himeji siamo stati 3 ore, il tempo di visitare il castello.

COME ABBIAMO FATTO CON LE VALIGE?

In ogni singola stazione di qualsiasi città giapponese sono presenti tanti armadietti di ferro con lucchetto a pagamento. Il costo varia dai 300 ai 700 yen al giorno (dipende dalla grandezza dell'armadietto) e si può lasciare li dentro tranquillamente la propria valigia. Noi abbiamo pagato 700 yen per le nostre valige grossissime, ci hanno dato la chiave e siamo potuti andare al castello in tranquillità.








Avevo tanta voglia di visitare questo castello non tanto per la sua bellezza e la sua magnificenza (che comunque sono notevoli, è un enorme castello circondato da cinta muraria, è posto in una zona parecchio alta ed è imponente alla vista, davvero meraviglioso) ma soprattutto per la leggenda della serva Okiku uccisa gettata nel pozzo, leggenda dalla quale hanno poi inventato la storia del film "The Ring", terribile film che ha causato traumi infantili in tutti noi.

LA LEGGENDA

La leggenda parla di una giovane di nome Okiku, serva della famiglia del samurai Aoyama Tessen, i quali vivevano al castello.
Il samurai si innamorò di Okiku e provò in tutti i modi a conquistarla, senza riuscirci. Preso dallo sconforto provò con un ultimo tentativo: Egli nascose uno dei dieci piatti di famiglia e diede la colpa ad Okiku di averlo rotto. Lei, convinta di essere nella ragione, andò a contare i piatti e scoprì con somma disperazione, di trovarne effettivamente nove anzichè dieci. Il samurai allora le propose il matrimonio in cambio del perdono. Il problema è che Okiku rifiutò l'offerta, allora il samurai adirato dall'offesa della serva, la scaraventò giu nel pozzo, annegandola.
Si dice che di notte si sente la voce di Okiku per le stanze del castello contare i piatti e quando arriva a nove, anzichè dire "dieci" si sente un urlo di disperazione.




Ora siamo di nuovo a Tokyo. Domani si riparte per l'Italia.
E' stato bellissimo. Tutto quanto. Un'esperienza indimenticabile.
Grazie a tutti quanti per avermi seguita ogni giorno, o anche solo per aver letto un post, significa tanto per me sapere di avere degli amici che seguono ciò che faccio e ciò che scatto, ci metto tanta passione e lo faccio sia per me, per avere un bel bagaglio culturale sempre nuovo, sia per voi, per condividere con voi le mie esperienze, sperando di avervi invogliato a viaggiare e scoprire posti nuovi.
Grazie ancora a tutti, ci vediamo in Italia! :)

martedì 14 febbraio 2017

Giappone giorno 12: MIYAJIMA



Questo è un luogo sacro, un posto magico, da quel che ricordo non ho mai visto una meraviglia simile. Siamo riusciti anche a scattare qualche piccola foto durante un matrimonio giapponese in stile shintoista, che bello!! :D

Quest'isola si chiama Miyajima, o Itsukushima (non so come mai ha due nomi, ho provato a cercare in giro ma non ho trovato niente, se qualcuno di voi lo sa me lo dica che aggiorno il post!)

Famosissima per il torii dentro all'acqua, di fronte al Santuario Itsukushima, da vedere assolutamente durante l'alta marea!! Siamo stati fortunatissimi ad arrivare verso le 11:30, durante il picco più alto dell'alta marea di oggi! Siamo anche riusciti a vederlo con la bassa marea!

ALTA MAREA:
pro: la vista è splendida e il torii è immerso nel mare
contro: lo vedi da lontano

BASSA MAREA:
pro: puoi andare fin sotto e scattare le foto da vicino
contro: il torii è immerso in una fanghiglia melmosa e la visuale non è così spettacolare come quando è immerso nel mare

Per arrivare in tempo in maniera da essere li per l'alta marea abbiamo fatto orari assurdi, ma per tutto ciò questo e altro!
Sveglia alle 6:00, treno da Kyoto a Hiroshima (partenza alle 8:23, arrivo alle 10:44) dopodichè il resto si svolge (come al solito) con una puntualità maniacale, in maniera da organizzare ogni minimo spostamento.
Alle 11:15 il treno da Hiroshima a Miyajimaguchi, arrivo ore 11:45
Alle 11:50 eravamo in fila per salire sul traghetto, alle 12:10 eravamo già arrivati all'isola di Miyajima, e giuro che gli orari spaccano il secondo!

Arrivati a quest'isola abbiamo subito lasciato i bagagli al Miyajima Seaside Hotel e siamo volati davanti al torii. Dicevo prima che siamo riusciti a scattare qualche foto durante un matrimonio shintoista!! Lascio le foto qui sotto :D




























Matrimonio Shintoista

Purtroppo la cerimonia vera e propria non siamo riusciti a fotografarla, anzi, a malapena abbiamo potuto fare questi pochi scatti che vedete. Loro ovviamente erano li per sposarsi, e avevano i loro fotografi che li gestivano come fossero pupazzi (avevano una squadra di otto persone che aggiustava ogni singola parte del vestito / dei capelli / dei fiori) e quindi non permettevano loro di fare nessuno scatto coi turisti, ciò che vedete è assolutamente rubato e volante!





Cervi anche qui!



Alta e bassa marea

Qui la marea si alza e si abbassa a vista d'occhio, dopo neanche due ore in giro per il paese l'acqua era già arrivata ai piedi del torii, quindi siamo riusciti ad andarci vicino e a scattare fotografie ravvicinate!





MIYAJIMA SEASIDE HOTEL

Semplicemente meraviglioso. Stanze in stile ryokan con pavimento a tatami, non si può nemmeno entrare all'interno dell'hotel con le scarpe. Camera con vista sul mare e onsen, nel quale hanno fatto entrare anche me!! Incredibile, due su due! :D




Alla fine abbiamo deciso domani di andare lo stesso al castello di Himeji. Siamo in Giappone, non possiamo farci scappare questa occasione! :D