giovedì 4 febbraio 2010

Ah, comunque qui a Roma ci sono 13 gradi

Era da un po' che non mi mettevo seduta a farmi i cazzi miei e a dire "Ooooh, lè, adesso mi metto a scrivere un paio di cosette a caso". Ma tu guarda se per stare tranquilla seduta senza nessuno che mi rompa per poi andare a letto presto dovevo andare fino a Roma.
Da quando sono tornata non ho più avuto un solo momento libero, persino la bagnoccia
[bagnoccia]: terminologia pseudo italiana altamente inventata che sta a significare l'atto del lavarsi all'interno della doccia tappando il buco di scarico e sedendosi per terra, facendo piano piano salire l'acqua con tanto di schiuma come se si stesse all'interno della vasca da bagno.
Dicevo, persino la bagnoccia mi tocca farla in 5 massimo 6 minuti, fattori femminili aggiungendo (quali minuti 40 per districare il crine più altri 20 per l'asciugatura e rendere il tutto in uno stato più o meno accettabile dalla comunità).
Insomma, diciamo che a Roma, la Città Eterna, patria dell'Impero Romano, città d'Arte e tutti gli altri complimenti che puoi aggiungere alla capitale di quella che era la Grande Italia... si sta a casa con babbucce e yoghurt alla banana. E non posso nemmeno guardarmi Anno Zero, perchè il Signorino Qui si deve vedere Roma - Udinese. Andom Bèin.
Almeno ho un libro da leggere (L'ospite Inquietante, Umberto Galimberti), un ds con su il nuovo Zelda (che, tra l'altro, mi sono pure bloccata) e il pacchetto di paglie pieno (se il Signorino Qui e la Gioiosa Combriccola non la smettono di scroccare a random).
Ultimo ma non ultimo, ho mangiato una pasta con un sugo buonissimo di pomodoro e saciccia (ebbene si, io la chiamo salciccia!!!) che ho finito in minuti 3, più un secondo del classico tonno-fagioli-cipolla che in momenti di crisi non mente mai (quale studente non ha mai provato questo incredibile salvavita in scatola?!). Ma il bello è che in quell'oretta dove ero troppo affamata ed ero completamente da sola con tanto di televisione che non riuscivo ad accendere mi sono fatta coraggio. Esatto, ciò che vi balena (balena???) per la testa è corretto. Ho cucinato da sola. Si va bene, non del tutto, il sugo l'aveva preparato di già l'Annamaria e l'ho solo scongelato, ma il concetto non cambia. Non ho distrutto la cucina. Un grande passo avanti.
Ora mi guardo un film, quale non lo so, vedo cosa propone la videoteca del Signorino Qui, sperando di trovare qualcosa di diverso che quella schifezza di Romanzo Criminale che mi fece vedere giorni orsono.

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