Ripeto, cosa molto importante, che girare con i mezzi (treni da una città all'altra, autobus e metro interne alle varie città) è mooooolto più semplice di quanto pensassi! Onestamente avevo una grossissima paura di non trovare nulla, di non capirci, di arrivare in ritardo o perdere i vari treni. E invece tutto ciò che abbiamo fatto in questi 11 giorni è stato fatto con calma e tranquillità, senza mai correre! Con tutto il personale giapponese è stato molto facile, anche se a parole non ci capivamo, a gesti ci si capiva perfettamente e qualsiasi nostra domanda ha avuto risposta. Tutto ciò per dirvi, non preoccupatevi, davvero è impossibile perdersi.
NARA
Arrivati a Nara, l'attrazione principale è senza dubbio il parco delle caprette dei cervi, ce ne sono a centinaia e il parco è immenso. All'interno del parco abbiamo visto dall'esterno il Kofuku-ji e abbiamo visitato il Santuario Kasuga Taisha. Non parlerò molto di questi luoghi di preghiera in quanto la cosa che ovviamente mi ha divertito di più sono stati i cervi aiutooo!!!
Dunque, i cervi di Nara. Qualche info divertente:
- Il parco di Nara è famosissimo per questi cervi selvatici che popolano allegramente il parco. Nonostante siano selvatici, hanno imparato come approcciare i visitatori e quindi sono molto socievoli.
- Alcune persone dicono che non sono tenuti bene, invece lo sono e alla grande. Si può pensare male a causa del loro pelo un po' spettinato, ma è normale, rimangono comunque animali selvatici! Si capisce la cura nei loro confronti in quanto tutti i cervi (e sono tanti) non hanno le corna e la parte dove spuntano i piccoli cornini rimasti è ben curata e affusolata, significa che qualcuno regolarmente sta a dietro a tutti gli animali. In più molto cervi sono grassottelli! Ciò significa che mangiano parecchio :D Quelli non grassi stanno bene, ma nessuno è particolarmente magro da sembrare malnutrito!
- Dicevo prima che i cervi hanno imparato ad approcciare le persone. Lungo tutto il parco ci sono dei venditori di biscotti per cervi (non sono biscotti veri, sono strani cracker per animali, è OVVIO che noi umani non dobbiamo mangiarli) e costano 150 yen a pacchettino da dieci biscotti. Quando un cervo vede i biscotti si avvicina al detentore di cotali biscotti molto lentamente, ma con passo costante. Basta inchinarsi (come i giapponesi quando si salutano) e i cervi SI INCHINANO A LORO VOLTA INCREDIBILEEE!!! Si però dopo che si sono inchinati bisogna dar loro i biscotti, altrimenti si scocciano ed iniziano a mangiarti lo zaino / la mappa del parco / il microfono della glidecam / la giacca, quindi insomma divertente ma poveri non vanno molestati! :D
Dunque dunque dunque.
Il piano per i prossimi due giorni, che sono gli ultimi del nostro viaggio in Giappone, prevedevano l'arrivo a Miyajima, per poi tornare a Tokyo il 15, passando per il castello di Himeji. Il problema è che è troppo uno sbatti e per riuscire a fare tutto ci limitiamo ad una toccata e fuga di ogni luogo, con tanto di valige e computer da portarci appresso al castello e il tutto rischia di essere parecchio stressante. Così abbiamo deciso questa sera di rinunciare al castello e di goderci Miyajima. Dai, è un'isoletta con un enorme torii in mezzo all'acqua, voglio visitarlo per bene senza correre!
Col senno di poi avrei rinunciato ad un giorno a Kyoto e mi sarei presa un giorno in più per Miyajima. Pazienza, direi che è un validissimo motivo per tornarci :D
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