lunedì 13 febbraio 2017

Giappone giorno 11: Nara


La giornata di oggi è stata interamente dedicata alla visita del parco di Nara, ridente cittadina ad un'ora da Kyoto, ci si arriva comodamente con il JR Pass dalla stazione centrale di Kyoto.

Ripeto, cosa molto importante, che girare con i mezzi (treni da una città all'altra, autobus e metro interne alle varie città) è mooooolto più semplice di quanto pensassi! Onestamente avevo una grossissima paura di non trovare nulla, di non capirci, di arrivare in ritardo o perdere i vari treni. E invece tutto ciò che abbiamo fatto in questi 11 giorni è stato fatto con calma e tranquillità, senza mai correre! Con tutto il personale giapponese è stato molto facile, anche se a parole non ci capivamo, a gesti ci si capiva perfettamente e qualsiasi nostra domanda ha avuto risposta. Tutto ciò per dirvi, non preoccupatevi, davvero è impossibile perdersi.

NARA

Arrivati a Nara, l'attrazione principale è senza dubbio il parco delle caprette dei cervi, ce ne sono a centinaia e il parco è immenso. All'interno del parco abbiamo visto dall'esterno il Kofuku-ji e abbiamo visitato il Santuario Kasuga Taisha. Non parlerò molto di questi luoghi di preghiera in quanto la cosa che ovviamente mi ha divertito di più sono stati i cervi aiutooo!!!

Dunque, i cervi di Nara. Qualche info divertente:
- Il parco di Nara è famosissimo per questi cervi selvatici che popolano allegramente il parco. Nonostante siano selvatici, hanno imparato come approcciare i visitatori e quindi sono molto socievoli.
- Alcune persone dicono che non sono tenuti bene, invece lo sono e alla grande. Si può pensare male a causa del loro pelo un po' spettinato, ma è normale, rimangono comunque animali selvatici! Si capisce la cura nei loro confronti in quanto tutti i cervi (e sono tanti) non hanno le corna e la parte dove spuntano i piccoli cornini rimasti è ben curata e affusolata, significa che qualcuno regolarmente sta a dietro a tutti gli animali. In più molto cervi sono grassottelli! Ciò significa che mangiano parecchio :D Quelli non grassi stanno bene, ma nessuno è particolarmente magro da sembrare malnutrito!
- Dicevo prima che i cervi hanno imparato ad approcciare le persone. Lungo tutto il parco ci sono dei venditori di biscotti per cervi (non sono biscotti veri, sono strani cracker per animali, è OVVIO che noi umani non dobbiamo mangiarli) e costano 150 yen a pacchettino da dieci biscotti. Quando un cervo vede i biscotti si avvicina al detentore di cotali biscotti molto lentamente, ma con passo costante. Basta inchinarsi (come i giapponesi quando si salutano) e i cervi SI INCHINANO A LORO VOLTA INCREDIBILEEE!!! Si però dopo che si sono inchinati bisogna dar loro i biscotti, altrimenti si scocciano ed iniziano a mangiarti lo zaino / la mappa del parco / il microfono della glidecam / la giacca, quindi insomma divertente ma poveri non vanno molestati! :D










































Dunque dunque dunque.
Il piano per i prossimi due giorni, che sono gli ultimi del nostro viaggio in Giappone, prevedevano l'arrivo a Miyajima, per poi tornare a Tokyo il 15, passando per il castello di Himeji. Il problema è che è troppo uno sbatti e per riuscire a fare tutto ci limitiamo ad una toccata e fuga di ogni luogo, con tanto di valige e computer da portarci appresso al castello e il tutto rischia di essere parecchio stressante. Così abbiamo deciso questa sera di rinunciare al castello e di goderci Miyajima. Dai, è un'isoletta con un enorme torii in mezzo all'acqua, voglio visitarlo per bene senza correre!
Col senno di poi avrei rinunciato ad un giorno a Kyoto e mi sarei presa un giorno in più per Miyajima. Pazienza, direi che è un validissimo motivo per tornarci :D

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