mercoledì 28 luglio 2010

Ristorante al termine dell'universo


Secondo capitolo della saga di Douglas Adams, formata da 4 libri:

Guida galattica per autostopppisti
Ristorante al termine dell'universo
La vita, l'universo e tutto quanto
Addio e grazie per tutto il pesce

R A G A Z Z I M E R I T A N O U N T O T !

per farla breve, è la storia di questo signore Londinese (Arthur Dent) che un giorno si sveglia al mattino con dei muratori che gli vogliono demolire la casa, spiegandogli che purtroppo proprio in quel punto lì ci devono costruire un'autostrada. In quel preciso momento arriva un'astronave gigante che manda un messaggio agli umani, spiegando che purtroppo deve demolire il pianeta Terra in quanto proprio in quel punto li ci dovranno costruire un'autostrada galattica.
Un secondo prima della fine del mondo Arthur viene salvato dal suo migliore amico, Ford Perfect, fondatore della Guida Galattica per Autostoppisti, trascinandolo nell'astronave grazie, appunto, ad un passaggio richiesto in autostop. Da li milioni di storie assurde e senza senso.
In particolare, il Ristorante al termine dell'Universo, è un locale isolato dal tempo, per la precisione si trova in balia della fine dell'Universo, dove 'attrazione principale della serata è appunto... la fine dell'Universo. Ogni volta che finisce l'Universo il ristorante ritorna alo spazio temporale della fine dell'Universo e, ovviamente, per andarci bisogna viaggiare nel tempo fino alla fine dell'Universo.
Si lo so, non ci si capisce niente, ma è proprio il bello di questo libro, per poterlo affrontare bisogna tenere in considerazione che nulla di quello che si sta leggendo è razionale, bisogna liberare la mente da tutto ciò che è concreto e reale e lasciare spazio alla demenzialità allo stato puro.
Oppure vi guardate il film e siete a posto, ma anche quello merita tantissimo, è demenziale uguale.

Adesso vado a comprare La Storia Infinita, che mi manca.

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