giovedì 10 giugno 2010

Delle Smentite e delle Risate

Devo ammettere un dato di fatto. A ROMA SI MUORE DAL CALDO.
Fino a ieri ero convinta che non potesse esistere neanche in sogno un posto più afoso della Pianura Padana. Oggi la smentita.
Tralasciando il disastroso viaggio in treno in cui volevo tagliarmi le vene, già che avevo dormito 3 ore, dalle 8.34 (puntale) alle 2.15 (in ritardo di 50 minuti). Pessimo.
E poi... la catastrofica uscita dal treno. SBAM, un incredibile muro di caldo mi è arrivato addosso, lasciandomi senza fiato, per un attimo mi sembrava di morire. Figura di merda ovviamente, data dall'esclamazione in italiano aulico antico "Cazzo che caldo" espressa a chiare parole ad alta voce, ricordandomi un secondo dopo che, effettivamente, parlavo da sola in mezzo a centinaia di persone le quali, ovviamente, mi hanno guardata malissimo.
Pazienza, si va a Monteverde.
E fu così che il caldo la stroncò, passo dopo passo le sue gambe si fecero più pesanti, quasi non ci credette nel vedere la casa ospitante dopo 1h di cammino..
Ma per il resto è andata benissimo, la lezione è stata stupenda e la cena di classe idem, con tanto di pasta freddo con dentro l'inimmaginabile, un secondo di uova sode/tonno/mortadella e una bella zuppa inglese per concludere.
E il caffè.
E la paglia.
E tante, tantissime risate.
Incredibile, proprio quando tutto sta per finire inizio ad amare questa caotica città...

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