lunedì 6 aprile 2009

La mia giovinezza in quel di l'Aquila


All'Aquila ci ho vissuto da quando avevo 12 anni fino circa ai 16, facevo avanti indietro da Reggio Emilia per tutto l'anno, mentre d'estate la mia famiglia ci si stabiliva per 3 mesi.
All'inizio non conoscevo nessuno con cui uscire, tranne alcuni amici dei miei genitori ma solo dei gran colleghi di lavoro, a parte cene formali, di divertimento ce n'era ben poco.
Uno di questi però aveva un figlio, Tommaso, della mia età, con cui ho iniziato ad uscire (fortunatamente!!) e mi ha presentato la sua compagnia di amici.
All'epoca abitavo in una casa proprio di fronte all'Irish Pub in pieno centro, era praticamente il nostro punto di ritrovo.
Con loro ho passato delle serate incredibili, fondamentalmente a ripensarci non facevamo nulla di così tanto particolare, ma ci divertivamo come imbecilli e tornavamo sempre a casa ad orari improponibili.
Giravamo per la città tutta la notte, sfottendoci a vicenda per i così diversi accenti dei nostri dialetti (tra io che accentuavo il mio reggiano e loro che parlavano aquilano per non farsi capire da me) ; restavamo seduti in piazza a chiacchierare tutta la notte, siamo andati spesso anche alle giostre e anche in sala giochi.
Una volta, penso l'ultima estate passata all'Aquila, ci ho portato l'Erika. Era piena estate, siamo andate a ballare in una discoteca in piazza con la mia piccola compagnia, e lei si è anche ubriacata, l'ho dovuta trascinare fino a casa, aiuto che figata di serata...
Poi i miei genitori hanno smesso di lavorare li, non hanno più avuto il bisogno di tenere una casa e si sono trasferiti definitivamente a Reggio Emilia. di conseguenza me ne sono dovuta andare via anche io, un vero peccato.
Aiuto sono già passati 5 anni...

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