sabato 13 giugno 2009

Bodies and Questions

Oggi tutti insieme come una bella compagnia felice siamo andati a vedere THE BODIES EXPOSITION. Eravamo io, la Jennifer, il suo moroso Brian, la sorella della Jennifer: Jul, e l'altra Jennifer (l'altra ragazza che ho avuto a casa mia l'anno scorso, direttamente dal South Carolina). E niente, splendida mostra su dei corpi. esatto, corpi mantenuti intatti dopo anni e anni, con tanto di muscoli, di cervella e pure gli occhi. Bah, come hanno fatto non lo so...

Ora abbiamo appena finito di cenare con un mix di cucina italiana e japponese (che, detto tra noi, i ristoranti japponesi qui fanno cagare, il tempura maki dello Shibuya non lo batte nessuno).
Non so se stasera usciremo, penso di si, ma ancora non si sa niente.

A parte recensioni varie, sto notando una cosa qui in America che non e' che mi sconfinfa tanto.
Non c'e' spontaneità. Tutte queste manie di esagerazione, cartelloni pubblicitari giganti che quasi ti voglio entrare nella mente per farti comprare quella schifezza della Bud Light, gente in estasi per minchiate, super case con famiglie felici con quadretti ovunque, tutti sorridenti, ragazze con morosi impeccabili belli bravi e con denti bianchi, strani oggetti per le cose p semplici, come il cavatappi elettronico o un buco nel frigo dove automaticamente scendono acqua e ghiaccio, il tritarifiuti nel lavandino.. Tutto sembra finto. E' finto il loro modo di porsi (non ci credo che si siano esaltati solo perché in Italia si può bere fuori nelle piazze) e' finto il loro modo di fare televisione, persino la limonata e' finta, e' una strana polverina sintetica dentro una confezione dove sopra c'e' scritto REAL LEMON TASTE!!! Ma dov'e' finita la spontaneità?? dov'e' finita la vecchia che ti schiaccia il pomodoro nelle mani per farti vedere cu sucu e' buenu???

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