mercoledì 8 febbraio 2017

Giappone giorno 6: Shirakawa-go e Takayama



Giornata intensissima e piena di cose da vedere, stranamente siamo riusciti a vedere tutto con calma. ma soprattutto, "tutto" :D

Ci troviamo all'Hotel Acty che oltre ad avere le stanze più belle del mondo con tanto di salottino stile ryokan giapponese, ha anche l'onsen privato dove io che sono tatuata su tutto il corpo posso entrare, non mi sembra vero!! :D




SHIRAKAWA-GO

Shirakawa-go è un villaggio mozzafiato situato a 50 minuti da Takayama e si raggiunge in un comodissimo autobus riscaldato (qui nevica di brutto). Il biglietto andata e ritorno costa circa 4000 yen (mi ricordo che il cambio era di 36 euro) ma ne vale veramente la pena, è bellissimo! Le casette hanno il tetto di paglia a spiovente, fatto apposta così in quanto d'inverno la neve può raggiungere anche i due metri d'altezza! Sembra di essere immersi in un film di Miyazaki!
Non c'è effettivamente molto da fare se non camminare con gli occhi a cuore ammirando le bellezze del paesaggio, si gira tranquillamente in due orette stando larghi (stamattina siamo partiti alle 9 e alle 13 eravamo già a Takayama). In inverno a Shirakawa-go nevica SEMPRE, non esiste inverno senza neve (o almeno così ci hanno detto) e infatti è stato veramente come girare in mezzo ad un villaggio magico!



























TAKAYAMA

Siamo riusciti a visitare quasi tutto quello che c'era da vedere, e cioè:
- il centro storico
- passeggiata Higashiyama
- il tempio Shiren-ji al parco Shiroyama
- il santuario shintoista Sakurayama
- l'altare Hie-Jinja (quest'ultimo mi importava particolarmente in quanto è stato uno degli altari da cui hanno preso spunto i disegnatori di Your Name per il tempio Miyamitsu).

Per poter visitare tutte queste cose basta pochissimo:

1) Takayama è piccolissima, sarà davvero grande quanto un normalissimo paesino italiano. Appena si arriva alla stazione dei treni di Takayama si può tranquillamente chiedere al punto informazioni. Basta dire "Shirakawa-go" e la signorina mostrerà un elenco di orari degli autobus.
2) In hotel (qualsiasi) parlano inglese (SOLO NEGLI HOTEL!) E la prima cosa che fanno è consegnare la cartina di Takayama con su segnato tutto quello che c'è da vedere. Ci hanno pure elencato le tempistiche a piedi per arrivare in centro. Tutto super organizzato, non dovrete preoccuparvi di nulla. Fuori dagli hotel però nessuno parla inglese, ma nemmeno in centro storico che è pieno di turisti da ogni dove! Ma neanche una mezza parolina!
Come si sopravvive allora? SI PARLA IN ITALIANO E LORO RISPONDONO IN GIAPPONESE.
Una delle conversazioni fantastiche è stata:
- Buon giorno, vorrei due di questi dolcetti, per favore (indico con una mano i dolcetti, con l'altra faccio il segno di vittoria con le dita per indicare "due")
- la signora mi risponde in giapponese ponendomi i dolcetti. Un dolcetto a testa, ma ciascun dolcetto è circondato da un'alga.
- Quest'alga si mangia col dolcetto o no? (mentre indico l'alga)
- la signora mi risponde incrociando le mani a X (significa no in giapponese) e tocca l'alga.
Ci ringraziamo a vicenda col consueto ARIGATOU GOSAIMASHTA.
Non so voi, ma per me tutto chiarissimo.



























CENA:
Siamo andati a mangiare il Ramen in un localino che fa SOLO RAMEN, si chiama LE MIDI RAMEN ed è l'unico ristorantino nella via principale a non sembrare turistico, anzi, proprio tipico giapponese! Abbiamo mangiato un ramen squisito e ci hanno pure messo nella stanzetta dove si mangia per terra senza scarpe, a differenza di tutti gli altri che stavano al bancone. Non ho idea del perchè ma mi ha fatto molto piacere :)



Domani si va a Kyoto! Non vedo l'ora!! :D

2 commenti:

  1. La bellezza! Non oso immaginare cosa possa significare vivere di persona un viaggio simile... Già mi emoziono guardando solo le fotografie, figuriamoci se fossi lì! *Occhi a cuore*

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